Caratteristiche della prova finale
La tesi di laurea magistrale rappresenta un momento formativo di assoluto rilievo nella carriera dello studente, che in questa occasione ha la possibilità di mettere a profitto le conoscenze e le competenze acquisite nel proprio campo di studi, nonché le capacità critiche e metodologiche sviluppate. L'argomento della tesi di laurea magistrale, da individuarsi e svilupparsi sotto la guida del relatore, deve di preferenza essere parzialmente o totalmente inedito, deve offrire occasioni di ricerca sia di carattere bibliografico che archivistico, deve potersi configurare come un contributo innovativo agli studi di settore.
Nella stesura della tesi il candidato deve dimostrare sicurezza nell'orientamento bibliografico (anche in lingua straniera) e capacità nella ricerca archivistica, dove questa, come è auspicabile, sia necessaria; l'uso sicuro e preciso della terminologia scientifica del settore in cui ricade l'argomento della tesi; la capacità di elaborazione critica autonoma; la capacità di saper gestire eventuali connessioni interdisciplinari. Naturalmente il candidato deve essere in grado di argomentare e presentare in maniera chiara e articolata, sia in forma scritta che orale, il risultato delle proprie ricerche.
La tesi di laurea magistrale non può essere redatta in lingua straniera.
Alla prova finale vengono attribuiti 27 cfu; e il punteggio di merito finale (voto di laurea) terrà conto, sulla base del curriculum dello studente, della qualità e della novità del lavoro di tesi svolto nelle sue varie implicazioni di carattere metodologico, storico e critico. Il punteggio di merito finale sarà espresso in centodecimi, con eventuale lode. Cfr. Regolamento della prova finale dei corsi di laurea magistrale approvato dal Dipartimento:
L'argomento della tesi deve ricadere in una delle discipline caratterizzanti il corso di studi e appartenenti a uno dei seguenti SSD: L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04, ICAR/15 e ICAR/18. Ogni deroga in merito deve essere preventivamente autorizzata da Comitato per la Didattica.